Gli Organi Collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche, alcuni dei quali prevedono anche la rappresentanza dei genitori. Si costituiscono come uno spazio fondamentale, sia per il confronto tra i vari soggetti coinvolti nella vita scolastica sia per un raccordo tra territorio e istituzione scolastica.

È composto dalla Dirigente di plesso, dai Coordinatori responsabili di ciascun ordine di scuola (infanzia, primaria e secondaria di I grado), dalla Madre Superiora e da eventuali consulenti.
Si riunisce settimanalmente e discute un Ordine del Giorno predisposto e condiviso in precedenza, affrontando questioni urgenti e a lungo termine, redigendo poi un verbale.
Definisce e attua le politiche e le linee di indirizzo dell’istituto, l’innovazione, la programmazione gestionale e operativa delle attività e delle offerte formative, assicura la corretta applicazione della normativa scolastica, garantendo organizzazione, funzionamento e conseguimento degli obiettivi didattici, di missione e di gestione della scuola.

È un organo con potere decisionale in materia di funzionamento didattico. Il Collegio si riunisce su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere. Il Collegio dei Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’istituto.
In particolare:
– cura la programmazione e la realizzazione dell’azione educativa ed esercita tale potere nella libertà di insegnamento garantita a ciascun insegnante;
– formula proposte al Dirigente Scolastico per la composizione delle classi, dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche;
– valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica;
– provvede all’adozione dei libri di testo;
– promuove nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione in accordo con la Direzione;
– promuove iniziative di aggiornamento dei docenti;
– elegge i docenti incaricati di collaborare col Dirigente Scolastico;
– elegge i docenti che comporranno le commissioni;
– programma e attua le iniziative per il sostegno agli alunni disabili;
– delibera, su proposta dei Consigli di classe, le attività di integrazione e recupero;
– delibera, per quanto di propria competenza, i progetti e le attività para/extrascolastiche miranti all’ampliamento dell’offerta formativa dell’Istituto.
Il Collegio dei Docenti è composto da tutti i docenti dell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.

È composto da:
– Dirigente scolastico e Coordinatori responsabili di ogni ordine di scuola;
– Madre Superiora
– 6 Insegnanti rappresentanti eletti dai collegi docenti, di cui 2 per ogni ordine di scuola
– 6 genitori rappresentanti eletti dalle famiglie, di cui 2 per ogni ordine di scuola
– 1 rappresentante eletto dal personale non docente.
È presieduto da un Presidente, eletto tra i genitori del Consiglio stesso. Si ritrova ordinariamente 4 volte l’anno redigendo un verbale sugli esiti della seduta. Si occupa di:
– adottare il PTOF elaborato dalla Direzione e dal collegio docenti;
– disporre l’adattamento del calendario scolastico;
– approvare in materia di realizzazione di attività parascolastiche, extrascolastiche, interscolastiche, con particolare riguardo alle visite guidate e ai viaggi di istruzione;
– farsi portavoce di istanze collettive delle famiglie frequentanti la scuola;
– suggerire modalità e procedure che facilitino il rapporto e la comunicazione scuola-famiglie.

Il rappresentante di classe è il mediatore tra genitori, insegnanti, scuola.
È il portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della sua classe (non casi singoli) all’interno di spazi partecipativi come i consigli di classe e gli interclasse.
Informa i genitori circa gli sviluppi di attività, progetti avviati o proposti dalla scuola.Il rappresentante garantisce un rapporto di collaborazione serena e proficua tra Scuola e famiglie, tra docenti, genitori e alunni.

Il Consiglio di intersezione, il Consiglio di interclasse e il Consiglio di classe sono Organi Collegiali composti dai rappresentanti di genitori (componente elettiva) e dai docenti (componente ordinaria). Hanno il compito di formulare ai Collegi Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e quello di agevolare i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Si differenziano, in relazione all’ordine di scuola, come indicato nel seguente elenco:
Scuola dell’infanzia – Consiglio di intersezione, composto da tutti i docenti e da almeno un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate; presiede il dirigente scolastico o un coordinatore/docente, da lui delegato.
Scuola primaria – Consiglio di interclasse, composto da tutti i docenti e almeno un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate; presiede il dirigente scolastico o un coordinatore/docente, da lui delegato.
Scuola secondaria di I grado – Consiglio di classe, composto da tutti i docenti della classe e da due rappresentanti dei genitori; presiede il dirigente scolastico o un coordinatore/docente, da lui delegato. Il Consiglio di Classe ha fra le sue funzioni l’analisi delle condizioni di partenza della classe, la programmazione didattica ed educativa, la valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Inoltre può esprimere parere, non vincolante, sull’adozione di libri di testo e strumenti didattici.

È composto da Dirigente e coordinatori, genitori, insegnanti e Madri.
Si propone di riflettere e far riflettere sul tema Solidarietà.
Si occupa di raccogliere fondi per supportare concretamente (ad esempio con borse di studio) sia situazioni di difficoltà interne alla scuola sia progetti esterni di solidarietà proposti e realizzati dalla Fondazione Canossiana nei paesi in via di sviluppo.
La Mission si è ampliata nel dare l’opportunità alle famiglie dei nostri alunni di incontrarsi, conoscersi e aiutarsi a vicenda attraverso momenti di aggregazione (Lasagnata dell’accoglienza, Spiedo solidale, Festa di fine anno ecc.); di offrire spazi dove i genitori possano confrontarsi e discutere sui grandi temi della solidarietà; di predisporre percorsi in cui usufruire di interventi formativi e incontri culturali che rispondono alle sfide educative delle famiglie d’oggi.